Adesso è chiaro: a volte, sono ubriachi!

DivietoAlcol

Guidare un veicolo sulla strada, operare un paziente in sala operatoria, cercare di spegnere un incendio, sono tutte prestazioni dove è necessaria la massima concentrazione e lucidità. Ma non sono le unica situazioni in cui è opportuno che le nostre funzioni cerebrali siano al massimo: decidere del futuro della Nazione, varare leggi che cambiano la vita delle persone è un compito di massima responsabilità.

A volte però, leggendo certe norme pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale, sorgono delle perplessità sulla "lucidità" del legislatore e la notizia che riportiamo ci fa riflettere.

In Parlamento infatti è scoppiata la guerra dell’alcol e ad aprire le ostilità è stato qualche giorno fa fa il deputato di Sel Daniele Farina, che ha chiesto di vietare il consumo di alcolici durante le sedute notturne della Camera.

Pare che quando le votazioni vanno per le lunghe il viavai di parlamentari dall’Aula alla buvette si fa più intenso e c’è qualcuno, a detta di parecchi colleghi, che non disdegna un bicchierino. Anche più di uno. 

Per questo il parlamentare di Sel ha proposto, in maniera piuttosto provocatoria, che la buvette (il bar interno alla Camera e al Senato) smetta di somministrare alcolici dalle 22.

Ancora non ha presentato una formale richiesta all’ufficio di presidenza, ma si ripromette di farlo nel caso in cui gli onorevoli si facciano ancora sorprendere ubriachi.

«Sono un antiproibizionista e conosco la differenza tra uso e abuso - spiega Farina - ma, complice la stanchezza, durante i dibattiti succedono cose singolari. Ai prossimi interventi palesemente fuori di testa che sentirò farò una formale richiesta».

L’episodio che ha messo in moto Farina è accaduto mercoledì. La seduta è andata avanti fino a mezzanotte. «Hanno preso la parola tanti deputati 5 Stelle, che hanno detto cose fuori dal mondo, sembravano alterati»

Il parlamentare di Sel è determinato: «Vietiamo giustamente a chi beve di guidare la macchina e invece chi guida il Paese può farlo? Proibiamo l’alcol nelle discoteche, negli autogrill ed alla buvette lo distribuiamo tranquillamente?». 

Sorride Farina, non vuole farla troppo grossa ma conferma: «La mia sensazione è che mercoledì sera alcuni deputati avessero abusato di alcol. O di colle». La richiesta è perentoria: «Chiedo ai genitori dei 5 Stelle di seguire quello che dicono i figli in Aula». Se ci sono parlamentari di altri gruppi che bevono? «La vecchia guardia regge molto meglio».

Va dato atto che sono molti parlamentari  pronti anche a fare l’alcoltest prima delle sedute notturne, altri, semplicemente, protestano per essere stati descritti come «ubriaconi». Ma gli alcolici scorrono a fiumi anche negli altri parlamenti. In Gran Bretagna sono stati vietati nel palazzo di Westminster. 

Ma non per i deputati, solo per gli impiegati. In Turchia l’alcol è stato messo fuori legge (dalle 22 alle 6 del mattino) dal presidente Erdogan che ha accusato la vecchia normativa scivolando su una gaffe: «È stata redatta da due ubriaconi»

Peccato che uno dei due fosse Ataturk, il padre della Turchia moderna e laica. 

Ovviamente un po’ in tutti i parlamenti si ripetono risse o figuracce a causa dell’alcol: lo conferma un importante esponente della maggioranza, che vuole restare anonimo: «Deputati e senatori consumano sempre più alcol. Non capisco perché ma sono stressati e nervosi».

Difficile che salgano su una moto od un auto mettendosi alla guida uscendo dal Parlamento (ecco a cosa servono le auto blu!), ma certo è che la credibilità di norme coma quelle sull'alcol son credibili se applicate dalla testa della Società.

Sono questi che faranno la riforma del Codice della Strada?!

'Annamo bene…..

Coordinamento Italiano Motociclisti
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