Eppure siam CIMpatici….!

Celentano

Era il 1966 ed il “molleggiato” cantava così: 

“Eppure son simpatico,  quando mi guardo allo specchio,  sono un simpatico,  per i compagni e per gli amici, mentre per te, solo per te,  per te non sono che una cicca  l'avanzo di una sigaretta, fumata.”

Possiamo anche noi emulare il grande cantante italiano, oggi parafrasandolo con un “Eppure siam CIMpatici, quando ci guardiamo allo specchio, siam CIMpatici, per i compagni e gli amici, mentre per i motociclisti italiani siam solo una c()cca, etc…..”

E’ proprio così? Ne siamo sicuri? O sono solo pregiudizi, tutte “chiacchiere e distintivo?”

 

Su alcuni social network o forum di settore qualche utente delle due ruote ed un motore si è tolto qualche sassolino nei confronti del C.M./C.I.M. sottolinenando la mancanza d’empatia tra l’associazione e la “categoria” per le posizioni a volte “dure o grezze” della prima!

Il Coordinamento Motociclisti (CM) ha una sua personale storia e sicuramente, “venendo da lontano” ha fatto sia cose egregie nonché errori di gioventù, e d'altra parte chi non sbaglia se FA effettivamente qualcosa? Solo chi NON FA, non FALLA! Azioni storiche come la “giornata dell’autoriduzione dei pedaggi autostradali” hanno segnato un epoca, ed oggi molti non sanno nemmeno cosa avvenne, ahimè!

A volte però qualcuno si è espresso negativamente citando episodi del C.M. di ventanni fa come se uno NON potesse tifare Milan OGGI, per le posizioni espresse da Nereo Rocco, non è assurdo? Non vi paiono "scuse banali" per non voler nemmeno capire cosa si PROPONGA OGGI?

Il CM, qualche anno fa è “morto” ed è nato il C.I.M., una “I” importante perché si pone tra “Cittadini” e “Moto”, volendo indicare che si è CITTADINI prima che motociclisti, cittadini quindi, non SUDDITI disposti ad accettare ogni sopruso ed ogni angheria, ma pronti a lottare per difendere un DIRITTO di CITTADINANZA.

Come C.I.M. abbiamo iniziato cercando un colloquio con CHIUNQUE volesse esprimere la sua solidarietà nei confronti dell’associazionismo per la tutela dei nostri diritti: nonostante le risorse economiche fossero poche, abbiamo sovente investito in alcune partecipazioni (costose per trasferta e persone in gioco) ad eventi specifici, oppure abbiamo fatto promozione di manifestazioni di ALTRI sul tema, con franchezza, con sincero impegno e voglia di AIUTARE!

Dobbiamo dire la verità? Quando è successo che abbiamo chiesto analoga cortesia, sono state parecchie le porte sbattute sul muso che abbiamo dovuto sperimentare, sovente giustificate con “fantomatici episodi” di decenni fa… palesi scuse per non attivarsi come richiesto.

Certamente questo ha inciso sui “nervi” magari dopo la morte di un amico per colpa di un guard rail, o per una frattura legata ad una buca farlocca: poi ricevi risposte come “…ma io non faccio l’autostrada….”, “…ho già la tessera F.M.I…..”, “…quando farete qualcosa per me, magari mi iscrivo….”, "...ma io ho lo scooter......".

Abbiamo attivato un servizio di Tutela Legale proprio per creare un servizio, ovviamente per associati, e qualcuno si scandalizza che sia solo per loro… e preferirebbe fosse per “chiunque...”, ma come dovremmo sostenere le spese minime di un'associazione?!

Siamo volontari e quanto fatto fino ad ora è frutto di impegno civile, a volte le nostre posizioni “pesanti” sono VOLUTE per sollevare discussioni, per far uscire dalla comoda tana di chi non s’impegna ma è pronto a dire “qualcuno faccia qualcosa”...  per avere l’attenzione dei media che sembrano remare contro una UNITA’ di categoria che cambierebbe molte cose.

Ma non siamo antipatici, spocchiosi, arroganti, credeteci, chi ci conosce o chi ci supporta con convinzione lo sa perfettamente: se le tessere arrivano con ritardo è perché le domeniche si caricano di impegni e non sempre si trova il tempo di infilare una maglietta ed una tessera in una busta e spedire, ma se l’associato giustamente protesta siamo i PRIMI a chiedergli scusa!

Ma se a volte abbiamo posizioni dure, questo è lo specchio che riflette comportamenti dei motociclisti che NON vorremmo vedere, che infangano la categoria: vorremmo che chi fa parte di una MAGGIORANZA silenziosa alzasse la testa e con ORGOGLIO dicesse “SIAMO NOI I MOTOCICLISTI, NON QUELLI CHE TOLGONO I DB KILLER CHE PASSANO A TARELLO SPAVENTANDO LA POPOLAZIONE!”

Siamo certi che gran parte dei problemi dei motociclisti sono COLPA di parte degli stessi e di chi non avendo queste colpe, tacendo le approva, chiamatela collusione se volete, chiamatela pigrizia, ma non è forse così?  Abbiamo proprio così torto nel denunciare comportamenti da “motopirla”?

Crediamo che mettere una moto sul parcheggio di un handicappato ".....perché NON ci sono parcheggi dedicati alle moto", non sia la soluzione, ma che "SCRIVERE AL COMUNE ed ATTIVARSI perchè lo STESSO li crei", QUELLA sia la strada giusta!  Per farlo ci vogliono associati e risorse!

Non ci credete che siamo “CIMpatici”? Vogliamo imparare a conoscerci meglio buttando alle ortiche pregiudizi e vecchie ruggini nell’interesse della categoria? Tra un po’ sarà Natale e saremo tutti più buoni: interessa un “IncontriamoCIM” natalizio per un brindisi al nuovo anno? E’ un attimo organizzarlo….interessa l’articolo? Battete un colpo, se ci siete!

Capita sovente che OGGI qualche gruppo neonato proponga azioni eclatanti per risolvere il problema di un pedaggio ingiusto come quello che pagano i motociclisti; pochi o nessuno si ricordano che tali azioni sono state svolte, pagando di prima persona già nel passato, anche conoscerne la storia, a cena davanti ad un bel bicchiere potrebbe essere interessante!

Un popolo senza memoria è un popolo di schiavi, e se oggi per molti aspetti gli italiani sono sotto il giogo di un conservatorismo che li priva di libertà che hanno altri popoli europei, questo è ANCHE per mancanza di memoria storica…non siete d'accordo?

Eppure siam CIMpatici!

Coordinamento Italiano Motociclisti
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Partecipate al nostro progetto per la tutela dei motociclisti :
http://www.derev.com/supportacim

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