Pedaggi autostradali in Germania, qualche riflessione

CartelloCrucco

E' indubbio che dopo la prima fase entusiastica che ha visto nell'Unione Europea una sorta di "new deal" la fase storica che stiamo attraversando è improntata a ben altra visione: ogni Paese partecipante tende a gettare colpe sugli altri e l'Europa nel suo insieme è più matrigna che "madre".

E' così che in Italia la signora Merkel viene vista come una strega cattiva che chiede sacrifici, mentre in Germania si pensa che italiani, spagnoli e greci siano "scansafatiche-piagnoni" e che i costi pagati in più in quel Paese nascano dal nostro cicaleggiare.

Ovviamente strumentalizzazione e demagogia su tutto ciò prosperano, ma i fatti sono ridimensionati: tra i temi che vengono affrontati in quest'ottica in Germania, vi è quello (ciclico) del "facciamo pagare le nostre autostrade agli stranieri!".

Mentre da noi gli aumenti dei pedaggi ci sono per tutti, nati in patria, residenti e non, nella terra di Goethe si pensa a soluzioni differenziate ed il dibattito è acceso.

Come detto la discussione in Germania perdura da anni, ed attualmente la presa di posizione più forte, ovvero quella dell'ADAC, (l'automobil club tedesco, ma in realtà il club di automobilisti più numeroso in Europa) dichiara quanto segue:

1) noi (tedeschi) paghiamo all'estero mentre gli stranieri qui da noi viaggiano a gratis.

Vero, ma la presenza di stranieri sulle autostrade tedesche è del solo 5,2% e con la benzina acquistata e la relativa tassa sul consumo di carburanti si coprono i costi di mantenimento per il 195%.

2) gli automobilisti tedeschi detrarranno le spese di pedaggio dalla tassa di circolazione.

Falso. Intanto è vietata dalla EU la discriminazione tra i residenti dei diversi paesi, quindi automaticamente decadrebbe anche la proposta di introdurre un pedaggio solo per auto straniere.

3) con l'introduzione del pedaggio ci saranno finalmente più soldi per la manutenzione stradale.

Falso, in quanto attualmente c'è già un esubero (per ogni € di costo di manutenzione ce ne sono 4,5 a disposizione...)

4) vignetta o pedaggio, basta che entrino soldi.

La vignetta è iniqua, dannosa per l'ambiente e antisociale, metterebbe tutti in un pentolone, indifferentemente dall'usufrutto.

Il pedaggio sarebbe più equo, ma i costi prodotti non ne giustificherebbero le entrate.

5) Con il pedaggio non si mette a rischio la sicurezza stradale.

Falso! Intanto si sposterebbe una notevole fetta del traffico su strade statali producendo inquinamento acustico ed ambientale. 

Inoltre bisogna tener conto che statisticamente gli incidenti aumenterebbe portando ulteriori 350 morti e 13000 feriti all'anno

TRAENDO LE SOMME: è ora che la sig.ra Merkel chiuda questa discussione una volta per tutte!

Citazione e traduzione da: http://www.adac.de/infotestrat/adac-im-einsatz/motorwelt/MautIrrtum.aspx

Tutta da dimostrare poi la volontà della UE di dare via libera a questa insulsaggine come riportato su alcuni siti di settore!

Traduzione ed elaborazione a cura dell'Ufficio Comunicazione
Coordinamento Italiano Motociclisti

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