Aumento dei pedaggi autostradali per le sole moto?!

Elemosina

In considerazione del fatto ormai manifesto che i motociclisti non fanno l'autostrada, è probabile che in tempi brevi verranno adottate strategie per scoraggiare quei pochi, pochissimi che continuano ostinatamente ad entrare in caselli non adeguati a questa tipologia di utenza.

E' probabilmente così che verranno rimpinguati i già magri introiti dei vari gestori dei tratti autostradali, costretti a costanti aumenti da infiniti anni ormai.

Alcune iniziative potrebbero portare ad una "colletta" tra motociclisti più sensibili, che possa aiutare i poveri gestori ed i tantissimi consigli d'amministrazione degli stessi che, altrimenti, saranno forse costretti a rivedere al ribasso i gettoni di presenza e le liquidazioni dei manager che stanno soffrendo la crisi vedendo, ahimè, diminuire il numero di miliardi di euro per le stesse, poveretti!

Insomma un tipico gesto di solidarietà dei motociclisti verso una categoria "affamata" da una scelta insensata di una parte della categoria così egoista al punto di rifiutarsi di percorrere le bellssime autostrade italiane dotate di ogni comfort per i motociclisti (parcheggi con tettoie dedicate, abbeveratoi per i destrieri meccanici, macchine lucidatrici per stivali, etc...)!

D'altra parte che ai motociclisti italiani delle autostrade, dei loro pedaggi e di quanto concerne i tantissimi gestori, non freghi nulla è dimostrato dallo scarso numero raggiunto con le firme della petizione avviata dal CIM per chiedere la riduzione del 50% del costo dei pedaggi stessi

vedi petizione riduzione pedaggi

Gran parte delle risposte pervenute, difatti, giustificavano la mancanza del contributo della firma con queste motivazioni, ovvero "tanto io non la faccio mai…."  opoure"...tanto io ciò lo scuter!"

In effetti all'ennesimo aumento della benzina il nostro "IM" risponde "…macchemmefregaammè, tanto ciò il disel!!"  vedi  (N.d.A.: "ciò" è voluto ovviamente...ma anche "scUter"..)

Nell'attesa di vedere partorito dopo questi lunghi mesi di gestazione il Nuovo Codice della Strada (di cui temiamo l'aborto di decreti attuativi mai nati, come per altre magnifiche e luminose riforme mai venute alla luce), siamo certi che la spinta per una "lunga vita" allo scooter ed una prematura dipartita delle motociclette (visti che i motociclisti sono già zombi sulla sella), sia già stata programmata nelle stanze dei bottoni..

Il re è morto, viva il re!

Coordinamento Italiano Motociclisti
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