Comprare una moto usata, sembra facile!

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Trovare la moto che fa per noi non è così facile e potremmo incorrere in brutte sorprese soprattutto se ci rivolgiamo a venditori privati. Spesso per l’acquisto di una moto ci si rivolge al mercato dell’usato, sia perché i prezzi delle moto nuove risultano essere elevati, specie in un momento come questo non propriamente felice dal punto di vista economico, sia perché si ha la speranza, non vana, di riuscire a fare un buon affare, considerando che anche una moto di 4 o 5 anni fa è senza dubbio un gran mezzo.

Basta sbirciare negli annunci di moto usate e ci si rende subito conto di riuscire a trovare qualsiasi tipo di motocicletta a prezzi spesso allettanti, ma la probabilità di prendere una fregatura è sempre in agguato.

Una volta individuata la moto che fa al caso nostro e fatti i conti con il budget a disposizione, si inizia la ricerca.

Un primo indizio è sicuramente il formato dell’annuncio: ci sono fotografie dettagliate? La descrizione è quantomeno precisa? Siamo già sulla buona strada, anche se i furbi le pensano tutte, ma quanto meno il formato dell’annuncio ci da già una vaga idea di chi avremo di fronte. 

Occhio poi al prezzo: è indubbio che questo sia tra i primi fattori di scelta, ma valutare la bontà di una moto dal prezzo richiesto dal proprietario risulta essere alquanto superficiale, specie se preso in valore assoluto. 

Cerchiamo prima di capire quanto sia la valutazione effettiva della moto (anche guardando altri annunci simili), ci servirà come riferimento. 

A parte casi eccezionali, consideriamo che nessuno fa beneficenza: noi che acquistiamo non vogliamo fregature ma, dall’altra parte, chi vende cura (giustamente) i suoi interessi e vuole concludere un buon affare. 

Occhio al prezzo dunque, diffidate di moto che costano esageratamente meno rispetto alla media. 

Non fatevi trarre in inganno da prezzi troppo bassi! Consideriamo la moto anche se il prezzo è superiore alla media: se una moto è praticamente nuova, tenuta sempre in garage, con pochissimi km oppure su di essa sono stati montate parti aftermarket (in questo caso chiedere sempre i pezzi originali e controllare che quelli montati siano omologati) è normale che per questa sia richiesta una cifra superiore alla sua valutazione, e ciò non esclude che risulti essere ugualmente un ottimo acquisto.

Rivolgerci per l’usato al concessionario spesso è conveniente per le condizioni accessorie, quali la garanzia obbligatoria che dovrebbe metterci al riparo da brutte sorprese.

Fatte tutte le nostre valutazioni, decidiamo di fissare un incontro con il proprietario della moto in vendita e quindi mettiamo in atto la corretta strategia.

Al contrario vedere tutto in buono stato è indice di una moto curata. Non è una regola fissa, ma spesso lo stesso comportamento che si ha per la parte estetica, si mantiene per la manutenzione delle parti meccaniche, per cui potrebbe essere un indice da non sottovalutare. Fare caso anche alla presenza di eventuali graffi e di che tipo sono (potrebbero essere indicativi di eventuali cadute ); anche una verniciatura caratterizzata da tonalità diverse o dei segni sulle leve potrebbero essere indice di cadute.

Attenzione: alcuni concessionari, per evitare di garantirvi la moto, evitano di figurare come venditori. Come? Facendo da tramite tra due privati e prendendo la moto in “conto vendita”. Questa pratica, specie se non dichiarata, è scorretta. Quindi ricordatevi sempre di pagare direttamente il concessionario con assegno circolare o bonifico. In questo modo resterà traccia del pagamento.

Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione