Parlamento Ue e gli Stati membri devono raggiungere un accordo sui regimi di prova per i motocicli e ciclomotori

Bandiera UE

A seguito della votazione avvenuta nel mese di luglio al Parlamento Europeo, che ha chiaramente mostrato una profonda divisione relativa alla decisione sulla revisione annuale obbligatoria per motocicli e ciclomotori, ora gli Stati membri, la Commissione ed i relatori del Parlamento UE hanno deciso di raggiungere un compromesso sotto la Presidenza lituana dell'Unione europea. 

Cittadini e motociclisti europei hanno scritto una lettera aperta ai parlamentari europei ed hanno invitato i relatori a non lasciare che l'Europa tecnocratica possa confondere motivi socio-economici e la realtà della sicurezza.

Mentre la proposta della Commissione europea di ridurre ulteriormente gli intervalli minimi di revisione per i veicoli, includendo tutti quelli a due ruote, è al momento oggetto di discussione tra il Consiglio degli Stati membri ed il Parlamento europeo (con l'obiettivo di trovare un compromesso finale prima della fine della presidenza lituana), la FEMA, la Federazione delle associazioni dei motociclisti europei che rappresenta decine di migliaia di motociclisti  di tutta l'UE, invita il Consiglio ed i delegati del Parlamento a lavorare per trovare una soluzione ragionevole per tutti, favorendo i bisogni reali  dei cittadini europei ed agire considerando dei dati attendibili e le statistiche invece di principi "tecnocratici" senza effettivo supporto.

Potete leggere qui la lettera aperta inviata dal presidente della FEMA ai parlamentari europei KUHN Werner (PPE / Germania), ŢICĂU Silvia-Adriana (S & D / Romania), BENNION Phil (ALDE / UK), DURANT Isabelle (Verdi / Belgio), ROSBACH Anna ( ECR / Danimarca), Rubik Alfreds (EU / Lettonia).

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Traduzione a cura dell'Ufficio Comunicazione del Coordinamento Italiano Motociclisti.

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