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Armatevi e partite!

foto moto

Non è un errore di battitura, è la sensazione che abbiamo avuto dai messaggi che ci sono stati inviati in seguito alla nostra protesta fatta verso la decisione del Comune di Roma di bloccare la circolazione dei motoveicoli Euro 1 a 4 tempi. Dopo la lettera aperta inviata al Comune di Roma e dopo la lettera firmata con ANCMA ed FMI il Comune di Roma ha deliberato una deroga che fondamentalmente sposta il problema di un anno. Per ora sarà possibile l'utilizzo dei motoveicoli 4 tempi Euro 1 ai residenti all'interno dell'anello ferroviario, dal 1 Aprile (data singolare...) questo verrà esteso a tutti gli altri motociclisti, ma in ogni caso fino al 31 Ottobre 2013, dopo tale data i motoveicoli in questione non potranno più circolare, a prescindere dalla residenza del conducente.

Come detto all'inizio, abbiamo ricevuto molti messaggi in merito a questa attività, sia mail che commenti sugli articoli, in tante c'erano anche richieste di organizzare una manifestazione. Però in tutte questi messaggi era evidente che veniva richiesto che il CIM  si attivase per fare qualcosa, senza fare caso al fatto che le associazioni dovrebbero caratterizzarsi per una valenza mutualistica dei servizi erogati o delle attività svolte. In altre parole dovrebbero funzionare grazie alla partecipazione e alla solidarietà attiva delle persone che vengono poi rappresentate dalla associazione stessa.

Dovrebbero quindi fungere da punto di raccolta e di unione delle persone, in modo che tutti insieme si possa cooperare per degli obiettivi comuni. Se un partecipante di una associazione propone una attività, è scontato che poi ne sarà coinvolto in prima persona. Ci possono anche essere situazioni in cui ci si associa proprio per potere partecipare in modo attivo e propositivo.

Ma quando si chiede ad una associazione di fare qualcosa di concreto per una certa situazione restando all'esterno della stessa, il discorso cambia. Si sta fraintendendo la funzione di una associazione, è come volere delegare alla associazione il fatto di dovere agire per conto di terzi, senza però esserne partecipi.

In altre parole "armatevi e partite".

E quando magari l'associazione in questione non agisce come sperato, si è anche pronti a criticarla, dicendo che non ha fatto quello che doveva, che non ha saputo fare abbastanza. E se si propone di associarsi la prima risposta che viene data è "ora guardo cosa fate, se funzionerà allora ne riparliamo". Bel sistema: salire sul carro quando sta per vincere.

Però la forza di una associazione risiede proprio negli associati, cosa che le associazioni di consumatori sanno benissimo. Infatti gli interventi di queste associazioni sono sempre riservati agli associati. Per avere una consulenza o un aiuto ci si deve prima associare.

Per portare avanti una associazione serve passione e interesse. I motociclisti sono spesso mossi proprio dalla passione, ma sembra che questa sia viva solo sulla sella. Si dovrebbe invece tenere sempre accesa la passione, per poterla poi convogliare nella difesa dei nostri diritti, e non cercare di delegare ad altri un impegno che dovrebbe essere svolto in prima persona proprio dai motociclisti.

Il Coordinamento Italiano Motociclisti è stato rifondato da poco, è una associazione giovane, e nella zona di Roma non ha un numero sufficiente di iscritti per potere organizzare qualcosa di concreto sul territorio anche se la voglia di farlo c'è.

Come ho detto prima l'unico modo di fare cambiare le cose è unirsi, associarsi, cooperare. Parafrasando Kennedy, l'unica cosa mi verrebbe da rispondere è "non chiedete cosa il CIM può fare per voi, chiedetevi cosa potete fare voi per il CIM".

Ora sta a voi... prima di chiederci cosa vuole fare il CIM, provate a dire cosa siete disposti a fare per unirvi e provare a richiedere quello che ritenete sia giusto ottenere. Solo così sarà possibile creare la consapevolezza che deve essere la base di ogni protesta, per non cadere in un'altra situazione, di cui ho già avuto modo di parlare.

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Commenti   

0 #2 francessco abbonante 2012-11-12 08:39
la lotta e' importante , dopo gli ultimi articoli che ho letto c'e' una gravita verso il mondo delle due ruote
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0 #1 Paolo Lesca 2012-11-08 17:03
Potrei dire "typische italienisch" tanto per cambiare :D
Ragazzi, è ora di SVEGLIARSI : se in tanta parte d'Italia si è RUBATO alla grande la colpa è anche nostra e se abbiamo buche sulle strade, guarda rail difettosi è perché eravamo troppo intenti a farci "sodomizzare dal pulcino pio" come dice Crozza !!! Per cui amici ROMANI vi aspettiamo NUMEROSI come ASSOCIATI CIM, più siamo e più CI FAREMO SENTIRE : avanti, forza con l'adesione al CIM, dove chi vuole FARE ha solo l'imbarazzo della scelta ! :lol:
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