Contrordine, compagni!

Multe

Così esordiva una vignetta sul Candido noto giornale del mai troppo compianto Giovannino Guareschi ed oggi il rimbalzare di decreti, normative, sigle di nuove tasse che hanno nella fantasia italica una chiara origine (paga, e TASI!), aiuta la confusione. L'ultima è sulle multe per divieto di sosta.

Mentre ad agosto le notizie sui media riportavano che lo sconto del 30% per lo multe in caso di immediato pagamento (pochi, maledetti e subito…) escludevano quelle per divieto di sosta, oggi arriva il "contrordine" e rimbalza la notizia che ANCHE per queste si può pagare con lo sconto (ricchi premi e cotillons, una lotteria la prossima volta?).

A prevedere l'applicazione della novità nel Codice della strada, per le multe, una nota del dipartimento pubblica sicurezza del Ministero dell'Interno.

E’ questa quindi l’ultima novità in tema di infrazioni al Codice della strada prevista, come detto, da una nota del dipartimento Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno che analizza il beneficio introdotto con la conversione del decreto “del fare”, il D.L. n. 69 del 2013.

Il decreto del fare aveva previsto la possibilità di ottenere uno sconto del 30% sulla multa stradale quando questa fosse stata pagata entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notifica della multa stessa.

La nota del Ministero degli Interni specifica che è ogni comando di polizia stradale che disciplina in maniera del tutto autonoma i preavvisi di divieto di sosta e quindi tali uffici o comandi di polizia devono gestire queste vicende precedenti all’attività di contestazione o notificazione delle multe in maniera autonoma

L’indicazione che dà il Ministero, comporta quindi, che lo sconto del 30% debba applicarsi anche a tali atti

Con buona pace dei parcheggi a pagamento! Forse conviene pagare in doppia fila ed avere lo "sconto" del 30% se ti cuccano piuttosto che fare i "buoni cittadini" e sbattersi a cercare un posto in un regolare parcheggio a pagamento ed, alla fine, rischiare di pagare di più!

Un caso chiaro in effetti questo: lo sconto può portare a conclusioni che, paradossalmente, incentivano l’infrazione in buona sostanza.

Pensiamo al caso proprio del divieto di sosta: il saldo entro cinque giorni comporta una riduzione da 41 a 28,70 euro.

A conti fatti, in caso di reiterazione sistematica, diventerebbe quasi più conveniente parcheggiare in divieto di sosta che pagare il ticket di un parcehggio a pagamento, visto che è improbabile venire multati tutti i giorni. 

E' un Pase dove vige il "diritto" o lo "storto"? Mah…

Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione