Le fatiche di Sisifo: patenti, tutto da rifare?

Sisifo

Il mito di Sisifo: "Per punizione, Zeus decise che Sisifo avrebbe dovuto spingere un masso dalla base alla cima di un monte. Tuttavia, ogni volta che Sisifo raggiungeva la cima, il masso rotolava nuovamente alla base del monte. Ogni volta, e per l'eternità, Sisifo avrebbe dovuto ricominciare da capo la sua scalata senza mai riuscirci."

Tutti pensano che Sisifo fosse greco, ma in realtà, vedendo le storie del belpaese, siamo sicuri che fosse oriundo italiano! L'ultima nuova riguarda la riforma delle patenti: le regioni ORA vogliono bloccare tutto.

La tanto annunciata rivoluzione nel rinnovo della patente (nessuna targhetta da attaccare ma una nuova "carta di credito-permesso di guida" spedita a casa) potrebbe rimanere lettera morta: le Regioni hanno appena presentato un emendamento al decreto Milleproroghe che potrebbe far saltare tutto.

Motivo? Secondo le Regioni problemi di natura tecnica (ad esempio la mancanza delle attrezzature informatiche necessarie per il corretto funzionamento soprattutto negli ambulatori periferici); ulteriore burocratizzazione delle procedure, attribuendo al medico/commissione atti meramente amministrativi, come ad esempio riportare i codici a barre dei bollettini versati dall’utenza; allungamento dei tempi di rilascio della certificazione.

Insomma la pietra rotola giù dopo che il Parlamento l'aveva faticosamente spinta su: una volta che veniva fatto qualcosa che non solo facilitava la vita agli utenti, ma dava la possibilità al Ministero dei Trasporti di rinnovare entro 10 anni tutto il parco delle patenti attive, sostituendole con il nuovo modello plastificato Card disposto dalla normativa europea: la patente sembra sempre la stessa ma è molto diversa visto che è stampata con nuove modalità laser e criteri antifalsificazione.

Ciò che fa irritare è che proprio le Regioni sono state "maestre" nello sciupio mostruoso di denaro pubblico e non contente delle loro gestioni allegre, trovano la forza di invalidare riforme semplici e giuste, diciamo moderne… ma poi perché? Cui prodest?

Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione