Sab18052024

Aggiornamento:Mar, 23 Nov 2021 4pm

Back Sei qui: Home Notizie Notizie motociclistiche Leggi e normative Che ideona! I 125 cc. sulle autostrade, chapeau!

Che ideona! I 125 cc. sulle autostrade, chapeau!

Traffico

Nella seduta della Commissione Trasporti della Camera, del 22 luglio scorso, è stato approvato il pacchetto di norme che sarà la base del Nuovo Codice della Strada.

Si inizia così a scoprire qualcosa sull'iter del Nuovo Codice della Strada, e "udite, udite", cosa hanno partorito: sarà consentito ai mezzi a due ruote ed un motore condotti da chi ha la patente B di cilindrata anche di 125 cc di percorrere i tratti autostradali e le tangenziali che sono legate alle stesse!

Una richiesta di ANCMA che di fatto diventa così la referente per la "politica" della categoria dei motociclisti, vista la latitanza di altre rappresentanze e la mancanza di consenso che i motociclisti hanno espresso nei confrontii del Coordinamento Italiano Motociclisti.

Un'anomalìa tutta nazionale questa in quanto se in Francia la categoria dei motociclisti tutela i diritti degli stessi tramite F.F.M.C. che è ben presente in tutte le sedi, in Italia è la "confindustria", ovvero chi PRODUCE i motoveicoli che va a tutelare anche gli utenti

Ci domandiamo: ma non è come se l'associazione delle aziende che producono forni a microonde, lavatrici, ferri da stiro e padelle, difendesse le casalinghe nelle sedi istituzionali....si può stortare il naso, ma è o non è questa la realtà?

E certamente consentire ai 125 cc. l'utilizzo di autostrade e tangenziali è stata una richiesta pressante della base dei motociclisti, nevvero? Siete tutti d'accordo?!

Ma fermarsi a questo aspetto sarebbe ingiusto e va riconosciuto il recepimento delle problematiche legate alle infrastrutture su cui si rischia (se qualcuno rinascesse anche il NOSTRO lavoro durato più di ventenni sarebbe cosa gradita), nonché il discorso di "utenti vulnerabili".

La legge delega stabilisce l’introduzione di disposizioni che migliorano la sicurezza della circolazione di biciclette, ciclomotori e motoveicoli, anche attraverso la limitazione della presenza a bordo strada di ostacoli fissi artificiali, come i supporti della segnaletica stradale e i guardrail.

“Il testo unificato di riforma del Codice della Strada può essere salutato con entusiasmo da quelli che, in più occasioni, ho definito utenti vulnerabili ovvero coloro che la percorrono su due ruote, perché per la prima volta li prende in considerazione come categoria, salvaguardandone diritti e peculiarità” - ha dichiarato il deputato Vincenzo Garofalo, membro della Commissione.

E' stata anche fotografata la REALTA' delle corsie destinate a taxi e bus che sarebbe "legalmente" aperta a scooter e moto come già avviene in molte città: come sempre in assenza di scelte e decisioni, la società agisce e solo DOPO la "politica" convalida pratiche consolidate, per la serie, "l'ultima cosa che ci viene in mente è quella di governare…."

Rimane la nostra perplessità su questa "apertura" a motoveicoli di piccola cilindrata su strade dove già con motoveicoli con grossa cilindrata è sempre più arduo "difendersi" da titani multiruote, oltre all'aspetto del pedaggio che rimane il punto cruciale e che, evidentemente, interessi più forti di quelli dei motociclisti, difendono a spada tratta, contro una logica "europea" che ci vede pari al Marocco nella simmetria triaffraia auto/moto, ma forse nemmeno, in quanto lì le associazioni dei motociclisti hanno saputo fare "cartello" per premere sui gestori!

Forse si pensa che aumentando gli utenti delle due ruote sulle autostrade, questo possa consentire una "trattativa" per una riduzione del pedaggio stesso? Cosa ne pensa Nico Cereghini? Avrà l'onore e l'onere di testare il prossimo 125cc sulla tangenziale lombarda? "Casco acceso" e "luci allacciate" anche di giorno? Sarà la volta che abbasseranno i pedaggi anche per noi?

Non risolvere PRIMA le anomalie strutturali italiane (segnaletica folle, sistema assicurativo con illegalità diffusa, strade con buche da terzo mondo, mancanza di parcheggi dedicati, etc..) ed aprire situazioni di questo genere potrebbe essere un passo della gamba più lungo di quanto sarebbe stato richiesto, ma ovviamente sarà il testo finale quello che potrà dirimere ogni dubbio in materia.

Coordinamento Italiano Motociclisti
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

© Riproduzione concessa citando la fonte e il link all'articolo.

 

Condividi la notizia

Submit to FacebookSubmit to TwitterSubmit to LinkedIn

Statistiche del sito

Statistiche dal 13/05/2012

 

histats