Bollo moto storiche, si paga!

Siluro

Automobili e moto saranno definite d’epoca solo dopo che avranno passato il trentesimo anno di vita e di conseguenza ai mezzi a due e quattro ruote verranno applicate le generali norme fiscali in fatto di assicurazioni.

La decisione è stata presa dal Governo ed è insita nella Legge di Stabilità del prossimo anno. 

 

I commi 2 e 3 della legge 342/2000, i quali stabilivano che auto e moto con almeno vent’anni di vita possono usufruire di un mini bollo da 25 euro in caso di circolazione su strada, e di un’agevolazione della componente RC delle assicurazioni, verranno aboliti.

Questi commi espandevano l’esenzione in vigore per i veicoli e i motoveicoli con almeno trent’anni di età ad autoveicoli e motoveicoli di specifico interesse storico e collezionistico (determinato dall’Asi e, per i motoveicoli, anche dalla Fmi) diminuendone il termine a vent’anni.

L’esecutivo ha preso questa decisione poiché desidera eliminare il fenomeno dei veicoli falsamente storici: si ottiene facilmente lo status di mezzo storico, e così si paga pochissimo o nulla di bollo, e una Rca minima

Il Governo, pertanto, spera di eliminare il fenomeno delle frodi abrogando l’esenzione alle vetture con più di venti anni, insomma la volete finire di girare con ‘sto catorci che puzzano ed inquinano? Volete o no contribuire a sostenere queste povere assicurazioni che sono alla frutta per colpa vostra che volete fare i furbetti?!

Forza su, datevi sotto a comprare mezzi nuovi, dovete far girare l’economia dei produttori, non per nulla vi mettono nel CDS la possibilità di fare le autostrade con lo scooter, forza su…avanti, via quel vecchiume!

Assisteremo così ad un aumento delle pratiche di demolizione nel prossimo anno? Non è che nella stessa legge, da qualche parte c’è un aumento ANCHE di quei costi, o forse il business fiscale è proprio lì?

Politicamente la scelta del Governo è logica e non fa una grinza: il settore del collezionismo storico dei mezzi a motore è una nicchia che non fa “sangue” elettorale, chi ha le possibilità porterà i propri mezzi all’estero come già avvenuto con le barche, chi non ha le risorse, o svenderà il proprio parco storico o lo demolirà, insomma, come sta avvenendo da un po’ di tempo in qua si sta alzando l’asticella, e chi è sotto, si fotta….

Certamente si perderà una fetta di economia (restauratori, meccanici, mercatini, accessori dedicati, artigiani dei vari settori che operano sui mezzi storici) ma ad un Governo esoso conta incassare subito, poco importa del domani….chi fa parte della casta una poltrona la troverà sempre…dopo aver incassato la liquidazione dell’azienda che avrà distrutto con le sue decisioni folli… (‘sta storia ci ricorda qualcosa…..mah…..non ci viene in mente…).

E si fotterà anche chi rappresenta 200.000 iscritti che pagano una quota sulla cui utilità, mah…..qualche dubbio non ce l’avete? Beati voi!

Aprite il portafoglio, pronti con la vaselina ed aprite anche qualcos’altro già che ci siete….sta arrivando il siluro……caricare!!

Coordinamento Italiano Motociclisti
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