La revisione dei motocicli, un momento importante, ma non per TUTTI…

MotoPirata

La normativa è cambiata recentemente e prevede un maggiore rigore sulla efficacia del controllo, nel senso che l’effettuazione dello stesso deve avvenire con maggiori vincoli, oneri sicuramente maggiori per i verificatori che, alcune volte sono stati troppo accomodanti verso utenti non molto affidabili.

Il giro di vite voluto dovrebbe, (diciamo dovrebbe visto esempi ben più eclatanti relativi a verifiche di imbarcazioni, ad esempio), garantire maggiore sicurezza per chi viaggia su strada, anche se, sovente sono proprio gli utenti stessi ad alterare in modo non corretto il proprio mezzo, ma qualcuno lo può fare liberamente (perché non subirà alcun controllo) e qualcuno invece deve essere ligio alle norme!

Ma cosa viene effettuato o dovrebbe essere effettuato durante la revisione di un motociclo? Bene, vediamo una vera e propria “scaletta” nel merito.

  1. Vanno controllate le luci, ovvero che le stesse funzionino e siano integre.
  2. Va controllato che il veicolo abbia un sistema frenante funzionante o che sia stato controllato recentemente.
  3. Va controllato l'avvisatore acustico, ovvero che lo stesso sia perfettamente funzionante.
  4. Va controllato che il numero di telaio sia ben leggibile e non alterato.
  5. Va controllato che il motoveicolo non abbia perdite di olio o di altre sostanze liquide (radiatori, batteria, etc..).
  6. Vanno controllate le marmitte, ovvero che le stesse siano omologate.
  7. Nel caso in cui vi sia un parabrezza va controllata la sua integrità.
  8. Va controllato che vi sia un sistema di ancoraggio del passeggero nel caso in cui il motoveicolo sia omologato per due persone.
  9. Va controllato che gli specchietti siano integri ed omologati.
  10. Va controllato che i pneumatici siano della misura riportata sul libretto e che siano in buone condizioni.
  11. Attenzione: qualora i pneumatici sul libretto risultassero in pollici mentre sul veicolo fossero già in millimetri occorre aggiornare la carta di circolazione nel seguente modo:
    • andare alla casa costruttrice e farsi rilasciare il nulla osta di comparazione tra i pneumatici;
    • rivolgersi alla ufficio tecnico della motorizzazione civile e prenotare la visita e prova di omologazione. Se questa viene superata verrà automaticamente aggiornato il libretto;
    • presentarsi presso l’officina scelta per la revisione finale del motoveicolo.
  12. Vanno controllati gli indicatori di direzione che funzionino correttamente e che siano installati su tutti i motocicli immatricolati dopo 01/11/1995.
  13. Vanno controllate le emissioni dei gas di scarico, ovvero che siano conformi alle normative: CO2: motori 4 tempi > = 10 % motori 2 tempi > = 7% motori 2 e 4 tempi imm. prima del \u201991 > = 6%
  14. I ciclomotori non devono superare la velocità massima di 45 km/h.
  15. Nei ciclomotori e nei motocicli che rispondono alla direttiva 97/24 cap.5 le emissioni dei gas di scarico non devono superare il 4.5% del CO corretto.

Questo vale per mezzi con targa italiana.  Se invece avete un mezzo con targa straniera allo stato attuale non è possibile effettuare la revisione o controllo tecnico in Italia, bensì “andrebbe fatto” nel Paese di immatricolazione: è l’art.135 del Codice della Strada al comma sesto che regolamenta (si fa per dire) la situazione grottesca che stiamo vivendo.

Per cui se avete un regolare mezzo con targa italiana ed una effettiva residenza avrete tutti gli obblighi legati alla necessaria revisione, se invece avete un motoveicolo con targa straniera, che dire, per esempio con targa romena, e non avete una precisa residenza in quanto non siete stanziali, beh…. fatelo nel Paese da dove provenite, ci raccomandiamo!

E se avessimo un incidente con un mezzo straniero con targa straniera ma che circola normalmente in Italia e non è stato sottoposto a NESSUNA revisione da tempo immemore?

Bella domanda! Riuscirà il nuovo Codice della Strada a RISOLVERE una situazione ASSURDA che espone i Cittadini Virtuosi e PAGANTI verso chi NON lo è?!

Nel frattempo, attenti a circolare: siete in mezzo a tanti mezzi battenti la bandiera "pirata"! Chissà se la moto della foto avrà subito una qualche revisione? Che ne pensate?

Coordinamento Italiano Motociclisti
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