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Aggiornamento:Mar, 23 Nov 2021 4pm

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Aiutati che il CIM ti aiuta !

ZioSam

Parlando con molti motociclisti magari facendo strada insieme in tour organizzati è facile constatare che le lamentele si sciupano, sono ridondanti a volte! L'italiano medio ha comportamenti prevedibili in questo senso e già il buon Giovannino Guareschi li aveva ben catalogati tutti: se siamo in bicicletta ci lamentiamo di come un automobilista ci sorpassi malamente non comprendendo le nostre esigenze di ciclisti, tranne poi fare la stessa cosa la prossima volta che saremo al volante!

In ogni caso rimane il fatto che la "diagnostica" sui mali del motociclismo italiano la sappiamo fare benissimo ed il "cahiers de doléances" è completo, variegato e molto ben descritto da tutti coloro i quali, scesi di sella, tra un caffè e qualche tornante è subito pronto a fare il "sindacalista delle due ruote".

Peccato che tutto questo attivismo di "lingua" si fermi non appena si fa la richiesta concreta: "…verresti tra un paio di domeniche a fare una manifestazione, che so…tutti quanti ai 30 km all'ora sulla Bidentina in modo da impedire il sorpasso ad auto, camper, etc… per contestare i limiti assurdi?"

Ah…..allora lì scatta tutto l'automatismo dei "…non ho tempo….", "…si sposa mioccuggino…", "…ah, ma io quelle cose lì non le faccio…" "…ah, ma io ho solo uno scooter…." "…la mia moto non è adatta a queste cose…" e via di seguito con scuse di ogni tipo che rendono onore e giustizia alla mai doma fantasia italica.

"Beh…ma se non partecipi, almeno dai il sostegno a chi lo fa…diventa sostenitore del C.I.M.!"

Il Coordinamento Italiano Motociclisti è un'associazione di promozione sociale costituita da motociclisti VOLONTARI che hanno la passione di difendere quest… passione: passateci la ripetizione ma è proprio così!

Abbiamo come modello la Federazione Francese dei Motociclisti in Collera (FFMC) che ha ben difeso il motociclismo nel passato e nel presente ed è facile constatare come questa battaglia costante fatta da motociclisti per i motociclisti abbia dato (e continui a farlo) risultati concreti.

In Italia abbiamo la F.M.I. che svolge un ruolo fondamentale nella formazione e nella pratica sportiva: va dato atto che la "rete" dei motoclub ben rappresentati sul territorio garantisce numeri di associati importanti, ma quando amministrazioni come quella delle Regione dell'Alto Adige decide di tassare i motociclisti sui passi alpini, o il C.F.d.S. si attiva con operazioni punitive pesanti sugli stessi, chi è che si attiva? 

E allora? Allora vi rivolgete a noi come se fossimo una sorta di "divinità" pronta ad intervenire con fulmini e truppe attrezzate di tutto a punto, ma la realtà è che NOI siamo VOI che avete scoperto all'improvviso che il "potere" ci colpisce quando e come vuole perché siamo divisi, mal attrezzati e mal organizzati.

Cambiare tutto ciò si può ed associazioni di CONSUMATORI che si sono ben strutturati (vedi Altro Consumo ad esempio) la differenza la fanno, eccome! Basta fare "gruppo", unirsi in modo ATTIVO, e con questo non  intendiamo il "cliccare" su un "mi piace" di qualche social network, ma trovarsi DAL VIVO, decidere il DA FARSI e poi FARLO salendo sulla sella, non davanti alla tastiera o con lo smartphone in mano!

Siamo partiti con la proposta dei Gruppi d'Intervento Locale, e questa è una bella novità! In cosa consiste? Nell'attivazione di gruppi su specifici problemi, ad esempio i "controlli del Forestale sul Muraglione", tanto per parlare di cose pratiche.

Un numero di motociclisti locali si associano come "sostenitori" del CIM e uno di essi funge da referente del gruppo, ed il Coordinamento assiste ed appoggia questo gruppo sul tema specifico; un'associazione per "pesare" ha bisogno di associati, è palese, e se lo fa su argomenti "ad hoc" la motivazione è automatica.

E' il concetto dei "comitati spontanei" e solo così si hanno risultati, come è successo in Emilia Romagna per il discorso enduro, ma se poi iniziative SINGOLE legate ad un singolo tema rimangono tali NON si avrà la forza di affrontare problemi COMUNI a tutti (pedaggi autostradali, guard rail, etc…), mentre se fanno già parte di un COORDINAMENTO la disponibilità ad agire INSIEME, localmente o meno, darà la forza all'azione complessiva.

Ci state? Dietro quel lampeggio e dita a "V" volete anche AIUTARVI?

Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione

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