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Aggiornamento:Mar, 23 Nov 2021 4pm

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Difendere la propria bici dai furti!

BiciRubate

Sono sempre due ruote e molti dei consigli valgono a volte anche per quelli a motore: i dati confermano l'elevato ed allarmante numero di furti di biciclette in Italia, ma non è che su scooter e moto i dati siano meno preoccupanti! In Italia sono 3000 le bici rubate ogni giorno, quasi 25 nelle grandi città, con il 5,1%, è il Nord-est a registrare più sparizioni di mezzi ed il record si segnala in Veneto ed Emilia Romagna dove andare 'in bicicletta' è uno stile di vita. 

Ma è a Roma e a Milano che ogni anno registrano circa 10.000 furti, quasi trenta al giorno e va ancora peggio a Torino dove spariscono circa 18 mila mezzi ogni anno.

Allora difendiamoci! Antifurti veri e propri oppure applicazioni per Iphone, fino a vere e proprie campagne a livello locale sono le armi da adottare per tutelare le nostre due ruote senza motore.

Molti optano per una scelta di identificazione provvedendo a targare il proprio veicolo utilizzando un efficace sistema di etichettatura permanente con un numero di identificazione univoco, ed in questo caso la possibilità di ritrovare la propria bicicletta sale del 70%. 

Circa in 100 mila hanno iscritto i veicoli nel Registro italiano bici, un sistema, consultabile anche dalle forze dell'ordine, che permette di identificare il proprietario della bicicletta, di segnalare un furto o un ritrovamento e di verificare se il prodotto che si sta comprando sia stato rubato. 

Torino ha invece istituito una vera e propria task force: il progetto 'Ladri di biciclette' prevede la creazione di una rete nel territorio e, in particolare, con tutte le associazioni degli amanti delle due ruote per un reciproco scambio di informazioni.

In ogni caso per salvare la nostra amata due ruote possiamo adottare qualche semplice accorgimento. Molti non sanno che i lucchetti a spirale sono quasi un incentivo al furto perché facilmente scassinabili, mentre risultano abbastanza sicuri quelli a 'U' o 'pitone'. Inoltre, quando si lega la bici, bisogna assicurarsi di congiungere telaio e ruota e di bloccarli su di un sostegno fisso: legare solo la ruota non è infatti sufficiente a scoraggiare i ladri. 

Infine annotare il numero di telaio e fotografare il mezzo possono facilitare l'identificazione in seguito al suo ritrovamento. Anche la tecnologia contribuisce a complicare la vita ai ladri: negli ultimi anni sono state inventate app contro il furto. 

Esasperati dal fenomeno dei furti i cittadini di Montreal hanno creato una vera e propria community app 'Bike Watch' che permette di segnalare bici sospette e rintracciare quelle rubate. Simile anche la svizzera Velofinder che segnala dove le biciclette vengono parcheggiate. Sono stati sviluppati anche veri e propri sistemi d'allarme collegati con il telefono. Antifurto bici e Cricket bike alarm, avvertono se la bicicletta viene spostata da terze persone .

Il sito Turbolento.net ha creato una vera e propria carta d'identità per le due ruote con cui è facile rintracciare i mezzi rubati. 

"A qualsiasi italiano hanno rubato una bici - dice Paolo Tagliacarne presidente dell'associazione sportiva 'Turbolento' - quindi abbiamo cercato di creare un deterrente contro i ladri. Ma si fa ancora troppo poco per contrastare i furti. Si dovrebbe istituire un registro pubblico nazionale". 

Anche la Federazione italiana amici della bicicletta è schierata in prima linea tanto da lanciare una campagna chiamata "Lotta al furto". 

Il 21 novembre a Milano gli esponenti la Fiab e l'Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori) riveleranno i risultati di un sondaggio che da mesi stanno conducendo sul web, anche per tamponare la carenza di dati precisi dovuta alle poche denunce. 

Hanno chiesto a migliaia di italiani come prevengono e come combattono il furto della bicicletta. 

Secondo Piero Nigrelli dell'Ancma il primo modo per "complicare la vita ai ladri è denunciare. Quando mi hanno rubato la bici la prima volta - racconta - sono andato subito dalla polizia. Allora ho chiesto quanti furti avvenissero nella zona. Mi hanno risposto che ero il primo a rivolgersi a loro". E aggiunge: "Bisogna rendere i mezzi rintracciabili". 

Altri siti dedicati ai 'ladri di biciclette' sono mappalatuacittà.it, un contenitore di segnalazioni di furti e ritrovamenti e rubbici.it, sito milanese che vuole essere il punto di riferimento di chi ha "smarrito" il proprio mezzo. 

Da segnalare l'iniziativa degli scatenati.it, un gruppo di ragazzi di Bologna che per combattere il giro di bici rubate, organizza aste dove è possibile comprare a cifre ridotte e insegna a riparare i propri mezzi.

Nei paesi europei dove la bicicletta è la normalità quotidiana, le stime dei furti sono molto ridotte rispetto alle percentuali italiane. 

L'Olanda, patria della due ruote per eccellenza, che nel 2008 ha definito il furto delle biciclette "un problema nazionale", nel 2011 ha registrato circa 450 mila furti, quasi la metà di quelli italiani su un parco biciclette di 18 milioni di unità (più di una per cittadino). 

All'incirca 500 mila in Francia e Gran Bretagna. La Danimarca, esempio di legalità nel settore, ha annoverato solo 68.000 furti. Ma il dato che contrasta maggiormente con il Belpaese è la frequenza della denuncia. La sparizione del mezzo è stata infatti denunciata nel 70% dei casi, contro il 20% italiano.

In considerazione dell'alto costo delle assicurazioni anche in merito alla copertura dei rischi di furti, sarebbe bene valutare forme alternative di individuazione del mezzo per quanto concerne le nostre amate due ruote a motore: il problema diventerà sempre più allarmante proprio per la creazione di un mercato parallelo illegale dati gli elevati costi assicurativi in alcune Regioni d'Italia!

Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione

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