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Aggiornamento:Mar, 23 Nov 2021 4pm

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Interessa l’articolo?

Gnocca 01

Beh.. crediamo che se la domanda si riferisse alla tipa della foto, la risposta è ovvia….ma in realtà noi, invece, ci riferiamo all’articolo 3 dello Statuto del Coordinamento Italiano Motociclisti.

E’ situato sotto la dizione del capitolo “Finalità e attività”

Magari vi sarà sfuggito….magari avete problemi di vista o non avete avuto tempo, vabbè… non importa, visto che vi siete rifatti la vista con la “sbrodolona” di fianco, fate ‘sto sforzo, dai…leggetelo!

“Art. 3. L'associazione tutela i diritti civili dei cittadini motociclisti e persegue fini di promozione sociale. In particolare l'Associazione si prefigge di studiare, interpretare e diffondere la conoscenza delle normative vigenti sia nel territorio nazionale che nei paesi della Comunità Europea al fine di agevolare il rispetto dei diritti e dei doveri relativi ai consumatori e utenti di motoveicoli, di seguito denominati “motociclisti”. Sarà compito dell'Associazione essere promotrice di iniziative volte a meglio regolamentare il rapporto tra i motociclisti e le Istituzioni e proporre modifiche, integrazioni e soppressioni di quelle norme ritenute eccessivamente onerose, discriminatorie o inutili.”

Questa è la “mission” del C.I.M. ma lo era già del C.M. da cui il CIM si evolve, insomma il contenuto della finalità per cui sono nate le due associazioni, è questo….

"Tutela i diritti"….. caspita, hai detto poco…. bell’impegno, insomma un’associazione che vuole TUTELARE i diritti di una categoria… “consumatori ed utenti di motoveicoli”… epperò, interessante..

Potremmo dire che i PRIMI ad essere interessati dovrebbero essere i “consumatori ed utenti di motoveicoli” al punto di prendere la tessera in modo “automatico” congiuntamente all’acquisto del mezzo….. lo assicuro, ma io mi TUTELO con una tessera del CIM…ecchecaspita….con tutto quello che succede sulla strada, a noi chi ci difende?

In sostanza allora, come in Francia un’associazione che PROMUOVE il motociclismo dovrebbe avere il SUPPORTO, il SOSTEGNO dei motociclisti, giusto no? Mmmmmmhh…..  quanti sostenitori ha il CIM? Un milione di iscritti? No, meno… beh…. centomila allora, eh….no…. molto meno…. beh dai mille….. ehmmm…, no.

I numeri non contano se chi è ATTIVO per una passione sa far “contare” la stessa nei posti “giusti”, ma i numeri “contano”, eccome se si tratta di fare azioni concrete che COSTANO!

Per cui la scelta sul destino di un’associazione di TUTELA dei diritti civili dei motociclisti, è nelle “mani” dei motociclisti stessi, insomma il C.I.M. rispetto al C.M. ha fatto un bel salto di qualità, e lo ha dimostrato nei FATTI, e sta ai motociclisti comprenderlo, oppure possono mettere la testa nella sabbia ed usare “scuse” relative ad episodi avvenuti prima della caduta del muro di Berlino, come ha fatto il “capo supremo” di un noto forum (ci ha negato un intervista per una polemica sorta agli albori del CM….. senza nemmeno consultare la sua base sull’opportunità di concedere o meno la stessa, bell'esempio di democrazia!).

Intanto noi siamo sul “pezzo” e per chi capisce la parola “TUTELA”, noi abbiamo un bel servizio di ASSISTENZA LEGALE per i soci/sostenitori e ne trovate i contenuti a questa pagina

Coordinamento Italiano Motociclisti

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