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Aggiornamento:Mar, 23 Nov 2021 4pm

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Si avvicina il salone della moto di EICMA a Milano, benvenuti struzzi!

Struzzi

Tempus fugit, e difatti è “volato” quasi un anno dall’ultima edizione di EICMA e siamo ancora qui a parlarne, come giusto.

La data incombe e chi si occupa degli stand è al “rush finale”, fioccano le offerte di hostess per gli stessi e l’attività preparatoria è al suo culmine, ma cosa dovremo aspettarci quest’anno?

Che questo evento abbia la sua rilevanza nel panorama mondiale del settore è innegabile e la quantità di denaro che “gira” intorno all’evento è notevole, nonostante una crisi mondiale che morde in ogni campo, ma se l’occidente soffre, è l’oriente che può fare la parte del leone.

Grande attesa per nuovi modelli, per accessori strabilianti al limite della fantascienza, personaggi noti del mondo dell’agonismo sportivo che potremo vedere tra gli stands, eventi spettacolari legati alla fiera, musica a martello, cocktails, bellezze femminil in bella mostra, testosterone a mille, etc….. tutto come programma?!

Sicuramente sì, e siamo certi che sono già pronte le “veline” che testimonieranno il grande successo dell’evento con cifre che avvaloreranno lo stesso, una kermesse che accontenta la voglia di evasione, di rendere tutto bello, tutto spettacolare tutto lustrini, paillettes e minigonne, come sempre, come si vuole che sia.

Peccato che la realtà del giorno dopo di quando si chiuderà l’evento, di quando si spazzeranno le tonnellate di pattume dei tanti cafoni maleducati che avranno buttato di tutto e di più in giro per la fiera, sia un' altra ma non così distante da quella maleducazione di una lattina buttata per terra o di un panino mezzo smozzicato infilato dove capita.

Parliamo delle nostre strade, dove è giungla, dove i parcheggi per moto sono alla mercé di SUV o minicar, dove per venire a Milano facendo l’autostrada un motociclista paga come un SUV, dove la segnaletica orizzontale è una minaccia all’equilibrio, dove la segnaletica verticale è impazzita e non è  misura di visiera di casco, dove l’automobilista ti rifila una sportellata mentre arrivi con lo scooter perché “non l’avevo visto”, dove lo slalom tra le mille buche è la triste realtà e non una simpatico video-game con bonus per il punteggio!

QUESTO è il motociclismo praticato sul campo, lontano MILLE anni luce da fiere come l’EICMA, dove i problemi di sempre sono irrisolti, e dove il tempo sembra essersi fermato e questo Paese sembra fuori dal contesto dei Paesi Civili.

Un esempio per tutti? Il tragico confronto tra Italia e Francia, dove nella nazione transalpina i Motociclisti hanno la giusta rappresentanza e sono presenti con le loro istanze nella stanza dei bottoni, insomma una nazione dove la CATEGORIA dei Motociclisti ha una identità precisa.

Chi crede che questo ruolo in Italia venga svolto dalla F.M.I., o ci è o ci fa e chi continua, COLPEVOLMENTE, ad appoggiare questa tesi senza vedere che non ha mai portato a nulla in tutti questi anni, è evidente che è arroccato su posizioni di comodo, non è pronto a cambiare questo Paese, a vederlo crescere.

Ma le responsabilità più grandi le hanno i “motociclisti” che non hanno ancora compreso che una alternativa c’è, c’è stata anche in passato e se NON ha avuto la GIUSTA visibilità evidentemente un motivo c’è, ma in tempi di comunicazione facilitata dalla rete non dovrebbero esistere limiti di sorta.

Credete che un gruppo su “Facebook” nato già morto perché pochi mesi dopo non ci sarà più, possa svolgere il ruolo di chi da oltre VENTANNI sa di cosa sta parlando? In attesa di un altro gruppo su Facebook e poi un altro ancora, espressioni di individualità di tribù locali che NON arrivano al dunque proprio per la limitatezza della “mission”….

E allora andiamo avanti così….. facciamoci del male

Buon EICMA a tutti comunque, e come sempre toglietevi il casco e mettete la testa nella sabbia… ma ben in profondità, mi raccomando! Solo così potrete lasciare esposta quella parte del corpo della quale tanti non vedono l'ora di approfittarsene.

Tanto oramai la sensazione che la cosa vi piaccia, è forte.

Coordinamento Italiano Motociclisti
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