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Ridurre il costo delle assicurazioni? I sistemi ci sono già!

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É evidente che la diatriba tra Compagnie di assicurazioni ed utenti delle stesse è un po' un gioco delle parti: da una parte ci si lamenta dell'elevato costo delle polizze e della obbligatorietà di alcuni parametri, e dall'altra si giustificano comportamenti al limite del monopolio con la scorrettezza di situazioni al limite (a volte proprio oltre) della legalità.

Per uscire da questa impasse la soluzione è certamente il rispetto della legalità da ambedue le parti e perché la cosa possa avvenire ci deve essere una certezza di fondo: se io sono sicuro che tu ti comporti correttamente e mi costi di meno, io ti premio, e se la cosa funziona il rapporto si deve consolidare.

Al contrario, devo essere in grado di penalizzare comportamenti scorretti: funziona così in tantissimi Paesi, inutile dire che da noi è un comportamento d'eccezione.

In primis vanno combattuti comportamenti illeciti di astensione dall'obbligo della assicurazione: il registro informatico creato recentemente che consente alle forze dell'ordine di accertare subitamente la presenza o meno di una polizza in corso di validità, sta consentendo il venir alla luce di situazioni paradossali come i tanti bus di gite scolastiche che non hanno copertura assicurativa, ad esempio!

E poi va premiato lo stile di guida virtuoso versus quello che mette a repentaglio la vita propria ed altrui: è quanto propongono alcune compagnie con le "box" da installare sul veicolo che, oltre ad essere utili in caso di furto (collegamento con GPS), possono valutare le accelerazioni violente, gli eccessi di velocità, insomma tutti quei comportamenti che differenziano un pilota prudente da uno che non ha questa visione di guida. 

È una privazione della libertà questa? Allo stato attuale è una scelta volontaria, ma sappiamo che tempo fa in ambito di Commissione Europea si chiese ai costruttori di autoveicoli di progettare un dispositivo satellitare che fosse installato di default negli stessi, al fine di mettere un limite all'acceleratore in caso di incidenti a catena in particolari condizioni, per prevenire ulteriori danni e rallentare così i veicoli in arrivo sulla zona dell'incidente.

Lo sviluppo dell'elettronica a bordo dei nostri veicoli sta consegnando gli stessi al controllo di fattori non umani ed il passo di consentire monitoraggio e controllo a centraline non a bordo del veicolo, ma esterni allo stesso è breve: soprattutto se lo si farà nel nome della sicurezza o del risparmio!

Allo stato attuale una delle contestazioni più forti è quella che valutando le statistiche degli incidenti vede una mancata correlazione tra gli stessi ed il calo dei costi delle polizze: se quando le statistiche indicano un aumento degli incidenti stessi, l'aumento del costo delle stesse è automatico, così dovrebbe essere il ribasso quando gli incidenti calano, e sovente così non è stato.

L' uso delle box per la valutazione del Quality Driver, rende INDIVIDUALE la valutazione e non più soggetta a statistiche sovente farlocche, sganciando il singolo virtuoso da ragionamenti da "mezzo pollo mangiato" quando sovente si è proprio saltato il pasto!

Vero è che il mercato assicurativo delle moto e degli scooter è certamente meno importante nei numeri rispetto ad altri veicoli circolanti, e vero è che molti utenti dei mezzi indicati si eliminano da soli con comportamenti tali da rendere inutile un rimborso assicurativo (che non ci sarà proprio per l'uso improprio del mezzo) rendendo poco interessante l'attivazione di sistemi sofisticati come quelli indicati, ma si pensi alle case costruttrici che, invece, potrebbero avere interesse a valutare il comportamento del "driver" per proteggersi da richieste illecite (garanzie) e mettere "cosi" simili sulle proprie due ruote!

Insomma, il mercato e le sue regole sono comunque in fermento, vuoi per il crescere di fenomeni diffusi di illegalità da una parte, e vuoi per l'avvento di nuove interessanti soluzioni tecnologiche: per noi, se la soluzione da cercare fosse la ricetta di una torta, ne inizieremmo il testo con "si faccia un impasto con tanto buon senso a piacere e lo si metta in una terrina ben imburrata......."

Gli altri ingredienti, comunque, conterebbero molto meno, ne siamo certi!

Coordinamento Italiano Motociclisti
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