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Aggiornamento:Mar, 23 Nov 2021 4pm

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Per avere l'assicurazione migliore, meglio farsela da soli!

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E' quello che fin dal 1983 hanno scoperto i motociclisti francesi, ed oggi ne godono i frutti: hanno la propria assicurazione realizzata su misura che si chiama Mutuelle des Motards. Questa compagnia è ai primi posti nel settore delle due ruote offrendo polizze su misura per i motociclisti, con una copertura dell’80% degli utilizzatori. 

I suoi fondi necessari a coprire i sinistri non derivano infatti da banche o da società finanziarie, bensì dalle donazioni dei soci (oltre 40.000) appartenenti alla FFMC (Federazione Francese dei Motociclisti in Collera). Alla fine degli anni ’70 i motociclisti francesi si unirono per rispondere alla politica repressiva del governo nei confronti delle due ruote ed un motore e per contrastare l’impennata dei prezzi delle assicurazioni.  In quel periodo diverse compagnie si rifiutavano di assicurare i motociclisti con meno di 25 anni o chiedevano premi equivalenti al valore della moto (vi ricorda qualcosa del presente?).

Nel 1983 i motociclisti francesi presero in mano la situazione e costituirono la propria assicurazione, i cui pilastri sono la prevenzione e l’educazione dei motociclisti: due principi che consentono di abbattere i sinistri e quindi i costi delle polizze.

Nel giro di soli tre anni (dal 1980 al 1983) raccolsero 10 milioni di franchi grazie alle donazioni di 280 franchi per persona (l’equivalente all’epoca di 42 euro) e crearono il fondo necessario per legge a dar vita alla compagnia ovvero ad un’assicurazione studiata dai motociclisti per i motociclisti, con un notevole livello di conoscenza  del settore che permette quindi di adeguare il premio pagato dal consumatore all’effettivo livello di rischio.

Fin dalla sua istituzione la Mutuelle des Motards è stata il primo assicuratore che ha legato i contratti ai corsi di formazione e di aggiornamento alla guida della moto.  A partire dal 1998 è stata la prima anche ad estendere la copertura al conducente (in caso di incidente), comprendendo il rimborso del casco e degli oggetti trasportati.

Mutuelle des Motards non opera a fini di lucro, a differenza  delle altre compagnie assicurative. Il contratto inoltre non prevede clausole di rivalsa: basta che sia rispettata la regola della coerenza tra l’esperienza dichiarata dal pilota e quella effettiva. Lo scopo è proteggere i conducenti di veicoli a due e tre ruote (molto diffusi a Parigi in particolare) e garantire loro le migliori tariffe al fine di incentivare l’uso delle due ruote. 

Sono molte le caratteristiche delle polizze di questa compagnia che anche in Italia avrebbero una logica (assicurare il pilota e non le moto ovvero le targhe) se solamente i motociclisti italiani comprendessero che l'unica via è associarsi in forza creando i numeri necessari per creare la propria polizza, ovvero fare gruppo per un fine.

Alternative non ce ne sono, se non continuare a farsi vessare da un monopolio che non tiene conto delle specifiche esigenze, proprio perché non vi sono numeri e forza, ma allora smettiamola di lamentarci dei rincari folli: le colpe sono solo nostri in quanto siamo individualisti e incapaci di fare "sistema".

Non siamo francesi…
Ma se pensate di essere interessati a fare qualcosa, se foste interessati ad uscire dalla passività, leggete questo articolo.

Articolo scritto in seguito ad una "ispirazione" avuta dalla lettura di un pezzo di Andrea Perfetti, sul blog di Moto.it

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