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Aggiornamento:Mar, 23 Nov 2021 4pm

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Toscana: è guerra tra forestale e motociclisti?

Forestradale

A Barberino di Mugello in occasione della cavalcata Pegaso 2013, a seguito di controlli della forestale, sono state sequestrate diciotto moto da enduro.Due motociclisti per sottrarsi a un posto di controllo in località Toso, sono fuggiti tentando di investire gli agenti.

L'episodio risale a domenica 17 aprile 2013  dove per gli enduristi del Mugello è stata una giornata difficile. 

La Forestale, in occasione della cavalcata Pegaso 2013 a Barberino del Mugello, ha sequestrato 18 moto, alcune prive di targa, altre senza immatricolazioni.

Sono in corso poi accertamenti per identificare due motociclisti che, per sottrarsi a un posto di controllo in localita' Toso, sono fuggiti tentando di investire degli agenti  forestali. 

Lo rende noto il comando regionale del corpo Forestale dello Stato in un comunicato congiunto con la Federazione Motociclista Italiana.

I controlli sono stati effettuati nell'ambito della convenzione tra Regione e Forestale e del protocollo d'intesa tra quest'ultima e la Federazione motociclistica italiana, e hanno coinvolto numerosi reparti tra cui il nucleo operativo speciale di Arezzo. 

Tra i partecipanti, 12 sono stati sorpresi a circolare senza targa di immatricolazione: per loro e' scattata l'immediata esclusione dalla moto cavalcata accompagnata da sanzione e fermo amministrativo delle moto. 

Individuate poi altre 6 moto mai immatricolate e quindi sprovviste di assicurazione e targa, per le quali e' scattato il sequestro amministrativo per confisca.

Riguardo ai due enduristi fuggiti, i motociclisti, secondo quanto spiegato, ''arrivati in corrispondenza del posto di controllo di Toso si sono dapprima fermati ad alcune decine di metri dagli agenti ma, invitati a proseguire verso la postazione di controllo, hanno invertito la marcia e sono fuggiti in direzione di altri forestali impegnati a regolare il traffico, tentando d'investirli''. 

''Continuiamo a far brutte figure per colpa di pochi - il commento di Paolo Sesti,presidente di Federmoto, come riportato nel comunicato congiunto -. La Federazione non puo' che prendere le distanze da questi incoscienti fuori regola, che oltre a mettere a rischio la propria incolumita' personale mettono in cattiva luce tutto il movimento, che e' sano''.

Nessuna parola da parte delle autorità federali motociclistiche nel merito degli "eccessi" della Forestale in controlli assurdi come quelli effettuati sulla Bidentina: è indubbio che comportamenti illeciti vanno condannati, ma che la situazione sia tesa forse è perché vi sono situazioni non proprio trasparenti da parte degli agenti sulla ricerca della punibilità forzata dei motociclisti che passano in zona.

Effettuare controlli di velocità su strade rettilinee con riga continua e limite di velocità ai 30/km/h con auto civetta, sa un po' di presa in giro o palese tentativo di fare cassa, o no?

Tali comportamenti esasperano certamente animi già agitati per il peso di una fiscalità eccessiva sulle due ruote e non è questa la strada per una convivenza felice e pacifica.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione

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