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Aggiornamento:Mar, 23 Nov 2021 4pm

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Mercato moto: non ci sono soldi per nessuno!

PochiSoldi

Dopo una illusoria ripresa con il segno positivo, a Novembre torna il segno meno nel mercato delle moto (-1,7%): “Nessun effetto dalle riforme, utenti sfiduciati”, questa la diagnosi!

Per fortuna è stabile il mercato degli scooter, mentre crollano le vendite  di cinquantini e moto sportive.

Servirebbero riforme adeguate e la ripresa del mercato del lavoro, affinché i consumatori tornino ad avere fiducia e potere d’acquisto.

Nuovo calo per le immatricolazioni di moto e scooter targati, con 5.723 veicoli venduti pari al -16%

In particolare le moto si fermano a 1.699 unità con un -4,7%, mentre gli scooter presentano 4.024 pezzi e un -20,1%

Il dato di novembre 2013 era stato “falsato” in quanto erano stati immatricolati circa 1.000 scooter per Poste Italiane; senza conteggiare questi volumi il mercato registra gli stessi numeri dell’anno scorso. 

Ormai in estinzione i “cinquantini” che, con 1.218 registrazioni, presentano una flessione pari al -14,9%. Novembre, come valutzione specifica vale in media circa il 4% sul totale vendite dell’anno.

“Il mercato delle due ruote a motore mostra ancora una situazione di incertezza, che riflette la congiuntura economica stagnante di questi ultimi mesi dell’anno. Non si vedono gli effetti delle riforme che agiscono nel medio termine e non riprende neppure la fiducia dei consumatori, che non vedono un significativo aumento del potere d’acquisto.” - dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) – “E’ prioritario arrestare il trend negativo e puntare a una ripartenza già dai primi mesi del 2015, ma è essenziale che anche il mercato del lavoro sia in grado di recuperare. Confindustria Ancma continua a lavorare per condurre in porto le modifiche al Codice della Strada e per invertire la tendenza delle tariffe assicurative che restano uno dei principali ostacoli allo sviluppo del settore – continua il Presidente Capelli – Siamo certi che lo straordinario interesse suscitato dall’ultima edizione di EICMA sia sinonimo di una rinnovata passione alimentata anche dall’importante e cospicuo numero di nuovi modelli in grado di soddisfare ogni esigenza”.

Da gennaio a novembre 2014 sono stati immatricolati 151.714 veicoli, con un leggero incremento del +1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Gli scooter realizzano 98.746 unità, ovvero le stesse vendite dell’anno scorso. Le moto totalizzano 52.968 pezzi con un aumento pari al +3,4%

I “cinquantini” da gennaio a novembre si fermano a 25.635 registrazioni con un -15,7%, rispetto al 2013.

Il totale complessivo delle due ruote a motore (moto e scooter targati + veicoli 50cc) nei primi 11 mesi del 2014 ammonta pertanto a 177.349 veicoli, pari al -1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Nell’ambito degli scooter targati, l‘approfondimento per cilindrata mostra un consolidamento degli scooter di 125cc con 32.804 vendite, pari al +2,5%, mentre i 150-200cc con 22.440 unità arretrano del -7,3%. In ripresa i 250cc con 3.945 pezzi e un +14,7%. 

Migliora anche l’altro segmento importante, quello dei 300-500cc, con 32.028 scooter pari al +2,7%. Infine i maxi scooter oltre 500cc con 7.529 unità presentano un calo del -5,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Nelle moto targate gli andamenti sono molto contrastanti: il comparto principale delle maxi oltre 1000cc con 18.016 vendite accelera con un +16%; seguono in termini di importanza le 800-1000cc con 12.808 veicoli venduti ed un +0,6%. 

Le cilindrate intermedie tra 650 e 750cc con 10.566 unità confermano una crescita del +6,7%, mentre al contrario le 600cc perdono volumi in modo notevole con solo 701 moto e un -64,6%. 

Prosegue in positivo anche il segmento delle moto da 300 a 500cc con 5.542 pezzi e un +9%; si riducono invece le moto 150-250cc con 1.945 vendite e un -6,9%, insieme alle 125cc con 3.390 unità vendute pari al -12,9%.

Esaminando le categorie ed i modelli venduti non ci sono cambiament importanti: le moto enduro stradali con 18.006 pezzi arrivano ad un +7% e si confermano come le più vendute; seguono le naked in forte aumento con 17.658 vendite e un +17,1%, al terzo posto stabili le custom pari a 5.799 moto ed un +0,4%; a seguire le moto da turismo con 4.604 veicoli pari al -4,9%; si assottiglia la quota rispettivamente delle sportive con 3.248 unità che si traduce in un -24,6%, e delle supermotard con 2.524 moto in flessione del -21,4%.

Bisognerebbe prendere esempio dagli spagnoli che hanno saputo fare sistema e dove il Governo ha recepito le richieste delle categorie interessate, ma adesso ciò che conta sono le moto storiche! Chapeau!

Coordinamento Italiano Motociclisti
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