Mer24042024

Aggiornamento:Mar, 23 Nov 2021 4pm

Back Sei qui: Home Notizie Notizie motociclistiche Mobilità Dopo Uber, anche Scoober? E poi?

Dopo Uber, anche Scoober? E poi?

Scoober

Non si sono ancor a placate in Europa le polemica per ild servizio alternativo di taxi legato all'applicazione per smartphone Uber, che già all'orizzonte si profila un nuovo servizio si trasporto urbano pubblico.

Yamaha ha inaugura alla Milano Fashion Week, "Scoober" il primo servizio di taxi a 3 ruote, chiamato per l'appunto così unendo Uber con Scooter..... mah...

Recentemente la casa giapponese con i tre diapason ha lanciato  sulle strade il Tricity, ovvero un veicolo a tre ruote e per avvalorarne l'utilizzo,ha approfittato della settimana della moda milanese per inaugurare un innovativo servizio di taxi scooter denominato "Scoober".

Una flotta di 30 Yamaha Tricity, guidati da selezionati rider, è infatti stata prevista per trasportare gratuitamente lungo tutta la città lombarda gli addetti ai lavori dell'universo del fashion e i tanti ospiti attesi agli innumerevoli appuntamenti dell'importante evento.

Spinto da un motore a 4 tempi di 125 cc e con un peso di soli 152 kg, "il Tricity - rivelano i tecnici della Casa di Iwata - è del resto il mezzo ideale per affrontare con destrezza il traffico cittadino".

Omologato per essere guidato con la sola patente B, grazie al sistema "Leaning Multi Wheel" il giapponese offre nella guida l'agilità tipica di un tradizionale scooter a due ruote garantendo però la stabilità di un 3 ruote.

"Abbiamo pensato di testare il primo servizio di taxi scooter direttamente promosso da una casa moto in occasione della settimana della moda milanese perché lo riteniamo banco di prova ideale per esaltare le caratteristiche di Tricity sul campo e sondare l'attuabilità di un servizio realizzato per rendere più semplice la vita delle persone" così Massimiliano Mucchietto, country manager di Yamaha Motor Italia, ha commentato l'importante iniziativa".

Speriamo allora, al di là dei risultati dal punto di vista pubblicitario e di comunicazione, che "Scoober" possa servire come trampolino per ulteriori trovate del genere anche in altre città italiane dove il traffico è ormai insostenibile e non sarebbe male avere magari la possibilità di poter saltare in sella la mattina per farsi portare in ufficio in pochi minuti. 

In virtù della liberalizzazione delle autostrade agli scooter si profila un trasporto sempre più orientato all'utilizzo delle due e tre ruote da "città", sempre che gli assessori locali comprendano che perché questi mezzi diventino una VERA alternativa ai SUV è necessario potenziare gli spazi destinati ai parcheggi di questi mezzi.

Ma non solo: se si vogliono evitare le solite "italianate" di cafonaggini su strade, una CORRETTA formazione degli utenti sarebbe auspicabile, ma sappiamo fin da ora che sono parole al vento….

Tranne poi stracciarsi le vesti ed urlare alla solita "tragica fatalità" ogni qual volta avverrà l'incidente di turno…e lo "scooberista" di turno finirà in barella....su Quattro Ruote!

D'altra parte, il sommo, ci diceva già allora:

"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!"

Coordinamento Italiano Motociclisti
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

© Riproduzione concessa citando la fonte e il link all'articolo. 

Condividi la notizia

Submit to FacebookSubmit to TwitterSubmit to LinkedIn

Statistiche del sito

Statistiche dal 13/05/2012

 

histats